Mi chiamo Stefano Fei e sono Course Director PADI.
Sono un “nato sotto il segno dei pesci” e sarà per questo che in tutta la mia vita ho sempre subito il fascino e l’attrazione del mare, sopra e sotto la superficie.
Fino dalle prime capovolte da bambino sui fondali sabbiosi di Cesenatico per prendere telline e granchiolini, per arrivare alle prime esperienze di caccia subacquea col mitico “Saetta B” sulle coste del Gargano.
E non mi dissuasero né la mancanza cronica di prede né l’impossibilità di godermi gli scenari sommersi – la prima ovvia conseguenza della seconda – a causa di una miopia cui a quei tempi non era facile rimediare con l’uso di una semplice maschera ottica come oggigiorno.
Ma la mia grande passione – e per un periodo della mia vita anche la mia professione – è sempre stata la fotografia e le soddisfazioni che non mi tolsi col fucile, me le sono guadagnate con l’obiettivo e per di più lasciando la “preda” bella viva al suo posto.
Da liceale conobbi un reduce della gloriosa Xa MAS che mi portò in contatto con l’attrezzatura – storico ARO compreso – e poi su su l’esperienza in un club subacqueo fiorentino con tante amicizie e tante avventure gratificanti fino in età matura alla decisione del passo decisivo di entrare in PADI.
E diventare Istruttore PADI significò davvero dare una svolta alla mia esistenza, con tantissime gratificazioni fra le quali tanti Awards PADI: 2 Platinum (2006 e 2007), 3 Silver (2009, 2011 e 2014), 2 “Elite 50” (2013 e 2015) e 2 “Excellence” (2001 e 2019).